venerdì 29 gennaio 2021

Ex files (una memoria tira l'altra e tutte lavano il viso) parte 16

 


Andiamo avanti.

1999

Masturbati – fatti vedere – non lo devi fare per forza.

Sul divano – nel mio letto tu non entri.

Vattene – lasciami le sigarette.

Bisogna rispettare i diritti dei lavoratori.

1989 – 1990

Porta di casa: rumore e controllo.

Lo zelo del boy scout.

Lo zelo della parrocchia.

Cosa c’è da dire.

Corridoio – luce accesa: controllo.

Non c’è nessuno.

Maneggiare con cura.

Cucina – luce accesa: controllo.

Sotto il tavolo: nessuno.

Dietro la porta, fuori dalla finestra chiusa.

Non dare le spalle al nemico.

Sala – luce accesa: controllo.

Dietro la tenda – sotto il tavolo – dietro il divano: non c’è nessuno.

Luce accesa, finestra chiusa.

Proteggimi – lungo il muro.

Prima camera – controllo: nessuno.

Seconda camera – controllo: nessuno.

Dietro la porta, sotto il letto, dentro l’armadio – controllo: non c’è nessuno.

Armadio, cassetti, terrazzo: non c’è nessuno.

Fuori è buio – attenta alle spalle.

Chiudere prima di voltare le spalle.

Ombrello a posto – togli il cappotto.

Gli assassini cambiano nascondiglio.

Corridoio, angolo, cucina, tavolo, sala, bagno.

Camera, ripostiglio, camera, terrazzo.

Luci – tutte accese.

Come placare la sete.

Cosa c’è da dire.

Sì, vado avanti.


venerdì 15 gennaio 2021

Ex files (una memoria tira l'altra e tutte lavano il viso) parte 15

 


Andiamo avanti.

1992:

piazza, sole,

non ce la faccio,

la gente mi guarda,

io non ci passo.

Cammina o ti spacco la faccia.

Non ce la faccio, mi guardano male.

Cammina - ti spacco la faccia.

Smetti di piangere - ti spacco la faccia

Smetti di piangere prima che arrivi.

Gli rovini le vacanze.

Tramonto sul mare.

Fai finta di niente.

Davanti alla porta.

Fai finta di niente.

Occhi rossi.

Acqua fredda.

Sì, vado avanti.


Andiamo avanti.

A tavola bisogna sorridere.

A tavola non si muore mai.

Non ti va bene niente.

Cosa vuoi mangiare – non lo so.

Non ti piace,

niente.

Cosa vuoi mangiare?

Non ti va bene niente.

Ti ho comprato una bistecca.

Ti ho comprato.

Sì, vado avanti.


Andiamo avanti.

Vado fuori.

Vado al cinema.

Vado a cena.

Vado a fare una passeggiata.

Bisogna tornare

per non farsi cercare.

Davanti alla luce

grattare la pelle.

Per il sangue,

tamponare.

Strappare.

Mi faccio godere.

Ferite nascoste.

Guarda

come

si

riduce

le

gambe.

Spingimi la testa

fra le gambe.

Pelle morta – tutte le sere.

Cos’hai da dire.

Sì, vado avanti.


Andiamo avanti.

Facciamo il pieno – la benzina aumenta.

L’acqua costa – il gas costa.

L’elettricità costa.

Metti in moto.

1987

Pomeriggi – macchina.

Musica alto volume.

Per le colline tutti i giorni.

Sorpassi

per le colline.

E la sera.

Come sei fatta?

Occhi capelli peso altezza.

Ti stai toccando?

Come sei vestita?

Dammi il tuo numero di telefono.

Sì, vado avanti.


Andiamo avanti.

Funerale.

Fiamma ossidrica stagno viti ruote.

Benedizione carriola cemento mattoni.

Cemento fresco nome cognome nascita morte.

Fiori appassiti – torna da me.

Ora basta - torna da me.

Cosa c’è da dire.

Chiedi aiuto.

Non sai chiedere aiuto.

Parla di più – non ti capisco.

Non capisco niente.

Non ti fai capire.

Cosa c’è da dire.

Sì, vado avanti.


Andiamo avanti.

La dichiarazione di guerra è stata consegnata.

Lo prevedevo – voleva fare l’eroe.

In piedi - divano rosso.

Alla finestra - domenica mattina non si dorme mai.

Tenda rossa – camera nascosta.

Devi stare zitta – sta dormendo.

Ti vesto da regina.

Ti vesto da fata.

Mi vergogno.

Cos’hai da dire.

Sì, vado avanti.


lunedì 4 gennaio 2021

Ex files (una memoria tira l'altra e tutte lavano il viso) parte 14

 


Andiamo avanti.

Voltastomaco nel frigorifero sotto i coperchi.

Verdura fritta, spaghetti al ragù, coniglio lesso, pelle di coniglio.

Sintomi:

vertigini soggettive, nausea,

mal di testa, mal di denti, collo rigido.

Solo cibi disinfettati in acqua bollente salata per me.

Inventario:

sotto lo specchio, flaconi costosi,
polvere, olio profumato.

Cosa c’è da dire.

Sì, vado avanti.


Andiamo avanti.

È una giornata meravigliosa.

Da domani tutti i giorni lo saranno.

Cosa c’è da dire.

Vuota muta – no vuota sorda.

Bisogna fare la raccolta differenziata:

scatola di cartone piena di carta,

busta di plastica piena di bottiglie di plastica,

alluminio che contiene alluminio,

cellulosa avvolta dentro cellulosa.

Bisogna aspettare il momento giusto.

Bisogna pulire, fare posto, dare aria,

spazio per merda nuova.

Ascolta il tuo corpo cos’ha da dire.

Sì, vado avanti.


Andiamo avanti.

Tutti gli anni fino al 1993:

padre buio – porta chiusa;

assenza – presenza assente;

emicrania – deviazione del setto nasale;

fascia in testa – testa sotto il cuscino;

serrande abbassate – porta chiusa;

due giorni una settimana due settimane;

negazione – imbarazzo;

vuoi tè – camomilla – brodo – acqua – analgesico;

nessuna risposta.

Non ha voglia di lavorare.

Sì, vado avanti.


Andiamo avanti.

Dietro l’angolo,

dietro il muro,

dietro la porta,

contro la parete,

nel corridoio

aspettare e ascoltare

di nascosto.

Loro parlano,

loro sanno immaginare per tutti,

loro prendono decisioni per tutti.

Aspettiamo ancora bisogna avere pazienza – no io glielo dico.

Anche suo padre sarà dispiaciuto se lei non ha un uomo.

Dispiaciuto.

Divertente – vi spacco la faccia.

Divertente – ti spacco la faccia.

Cosa c’è da dire.

Sì, vado avanti.


Andiamo avanti.

Televisore sempre acceso.

Voci false sempre attive.

Qui è silenzio o urla.

Qui è assenza o controllo.

Cosa c’è da dire.

Elezioni referendum tribuna politica.

Non
fare
nessun
nome.

Omertà.

Ti faccio un regalo.

Ti faccio le lasagne.

Ti porto in vacanza.

Quanto vuoi?

Sì, vado avanti.